Continua la fuga dalla TV, aumenta l'accesso a contenuti on line scaricati dalla rete, non solo, per come sono le cose in questo momento in pochissimi fruiscono di questi contenuti dallo schermo TV. Il redattore di As Technica ne da una interpretazione legata alla difficoltà indotte dalla gestione del DRM.
Video content online may be growing in popularity, but the vast majority isn't getting anywhere near a TV screen. New survey results from Macrovision (commissioned by Harris Interactive) say that only a small number of adults who download video content from the Internet play it on a TV or DVD player. The results expose challenges for content providers looking to expand their viewership of online content, and serve as a reminder about the restrictive limitations of DRM. [From Report: 95% of Internet video stuck looking longingly at TV]
Ritengo ci siano almeno altri due motivi: l'assenza di un reale mercato di dispositivi da connettere al TV con capacità di networking e di storage (almeno per ora) e la preferenza, in molti casi a fruire del contenuto in beata solitudine...
Quest'ultimo è un fattore interessante per gli scenari di fruizione dei contenuti in casa che sarà legata sempre più agli effetti di una prevedibile discesa del costo degli schermi, dettata a sua volta dall'adozione delle tecnologie planari (es. OLED), ed alla diffusione di dispositivi di memorizzazione e di networking dei contenuti adiacenti ad essi (tipo Appple TV per intenderci) o centralizzati (stack raid di dischi con streamer per home network, ne ho visti di bellissimi da 1 Tera al CeBIT).
Ma dovessi immaginare le nostre case tra 10 anni, comincerei a chiedermi se ci sarà ancora la necessità di una fruizione collettiva dei contenuti. Forse si conserverà un sistema (home theatre), uno solo, ma che immagino spento per la maggior parte del tempo.
E' possibile che avremo più di uno schermo per stanza al posto di quadri e poster, e di questi, pochi coordinati con una corretta fruizione del suono. Su di essi di tutto: dall'opera d'arte digitale, allo slide-show dell'ultima partita, dalle previsioni del tempo, alle immagini delle webcam nel deserto o nello spazio.... Ma la maggiorparte del tempo si dovrà soddisfare la richiesta di visione personalizzata e dislocabile: immagino dei "tablet" con touch screen (delle specie di iPhone da 13 o 17 pollici) che permettano interazioni complesse con i contenuti e la comunità (per gli altri i telecomandi alla Wii sono sufficienti...).
In definitiva il problema sarà risolto dalla scomparsa dei due o tre schermi accentratori per casa (TV) e dalla distribuzione di decine di schermi appesi alle pareti o appoggiati ai mobili e dalla possibilità di realizzare a piacimeno lo streaming nella home network o dai dispositivi di storage collettivi e perché no anche un po' di vecchio e insano broadcasting...
Ma il il vecchio scatolone con tutta la famiglia ipnotizzata sul sofà credo abbia gli anni contati....