Riporto interamente il post di Andrea Pia che ha referenziato qui Stefano Quintarelli:
Se dopo aver incentivato l'installazione di un PC in ogni casa, riesce a far installare un rack nelle abitazioni, sono veramente grandi.
http://www.stayathomeserver.com/book.aspx
A parte le battute, l'approccio di MS all'interno dei servizi domestici è decisamente aggressivo, in quanto lavora su almeno tre piattaforme: Xbox, MediaRoom e Home Server.
Più o meno la tecnologia che ci gira è sempre la stessa, e molto probabilmente anche i servizi.
Nel momento in cui sarà presente nell'ambiente domestico un server, i servizi esposti ed erogati di chi saranno:
1. Dell'operatore ? Non credo, anzi, in teoria il server potrebbe lavorare con diverse interfacce ibride e diversi operatori per bilanciare carico, costi e livelli di servizio. Inoltre l'unico servizio necessario sarebbe quello di trasporto dati grezzo.
2. Di MS. E questo è ovvio soprattutto perchè MS deterrebbe sia la parte client che quella server. Ci fa quindi quello che vuole.
Non è che alla fine MS con questa operazione si crea una content delivery network a livello mondiale ? Era uno dei tasselli che mancava alla casa di Redmond per fonire servizi media agli utenti in maniera effective.
Come al solito bisogna fare i complimenti per la campagna di comunicazione, sempre chiara e rivoluzionaria.
"A server is a funny looking-box. It makes friends with computers!"
Ma vi rendete conto ? Un server come oggetto da arredo ...
[From Ciao a tutti ... Andrea Pia: Alla faccia dei servizi domestici e del risposizionamento di Microsoft]
Stefano analizza con chiarezza il tema, aggingo solo alcune considerazioni che vengono dalla mia esperienza sul tema:
- Apple ha insegnato che il bundle "sandwich" Device - Servizio funziona, a scapito degli operatori e delle loro velleità di guadagnare "grip" sul mercato dei servizi e dei contenuti. Pochi operatori possono permettersi un mercato indirizzabile di dimensioni paragonabili ad un'azienda che opera al di fuori del "Walled Garden", non meraviglia quindi che in prospettiva la casa digitale sia dominio della nuova potentissima sinergia tra SW as a Service (Microsoft, Apple, Google ecc) e fornitori di Digital & Computing Electronics (Apple, Microsoft, Sony, Nintendo, Nokia, Samsung, ecc,,)
- La componente di Branding e di Design è fondamentale (vedi Apple, la Sony dei bei tempi ed ora Nintendo, Samsung)... se pensiamo al server come una appliance di uso comune la sua marca ed il suo design devono raccontare qualcosa a chi lo acquista e lo mostra.
- Microsfoft punta sulla famiglia, mentre Apple ha definito il nuovo individuo dell'era digitale, mi sembra un ottima prospettiva per una comunicazione la cui strada è stata aperta con successo da Nintendo con Wii.
- La semplicità (non la banalizzazione, si veda il piccolo capolavoro di Wii) sarà la chiave di abbattimento delle barriere culturali e srprendentemente la chiave di evangelizzazione e di diffusione di questa nuova generazione di apparati/servizi saranno i bambini, saranno loro ad avvicinare gli adulti e gli anziani al digital entertainment. E poi è un vecchio trucco quello di parlare ai bambini per comunicare ai grandi.