Alessandro Stagni's Weblog

Home - Bullitics

Wikipolls? Qualcosa del genere, ma con la possibilità di cambiare idea. Uno strumento interessante, sarebbe interessante riuscire a svilupparne la versione Italiana in tempo per le elezioni.

Bullitics invites you to participate in polls with non-absolute responses. You can allocate a portion of your response to multiple possible answers. If you change your opinion, just come back and alter your allocations. Bullitics reports on the current aggregate snapshot of society's pulse and on how opinions are changing. People listen to the polls. By participating now, you are part of the movement that is paving a new way to polling the future! [From Home - Bullitics]

[via Smart Mobs]

E' ora di un governo blogger...

Leggevo un post di Marco Montemagno e relativi commenti dove si fanno considerazioni sul blog del Presidente Bush (in realta è un diario di viaggio con domande aperte).

Ho visitato il sito della Casa Bianca è sono stato attratto da qualcosa, a mio avviso, significativa: un forum per discutere della politica economica con il segretario al tesoro.

...ma la cosa che ho reputato ancora più interessante è questo: il Blog del Dipartimento di stato

Welcome to the White House via kwout

Dipnote: Legal via kwout

... nel disclaimer del sito appiano le regole del giuoco...

Dipnote: Legal via kwout

... ritengo che si possa provare anche in Italia (ah, nota per il governo: bastano 14 euro al mese su Typepad...).

The internet gains in politics

La eDemocracy è già qui tra noi...

The internet is living up to its potential as a major source for news about the presidential campaign. Nearly a quarter of Americans (24%) say they regularly learn something about the campaign from the internet, almost the double the percentage from a comparable point in the 2004 campaign (13%). [From The internet gains in politics]

Principi per libertà dei dati pubblici

Il blog di David Orban (che ho avuto il piacere di conoscere in una riunione nel nostro iComm Center) affronta un tema fondamentale per un contesto democratico che includa lo sviluppo tecnologico come parte integrante del sistema. Ritengo che il tema dell'accesso ai dati pubblici (e la garanzia di trasparenza della comunicazione tra peer he ha a mio avviso implicazioni costituzionali e che sarà mia cura riprendere) sia uno dei cardini di una nuova concezione del e-Gov, visto non solo come automazione dei processi attuali di interazione tra cittadini, ma e soprattutto, come strumento di disintemediazione del rapporto tra cittadino e stato (ciò non implica direttamente un concetto di democrazia non rappresentativa). Tale concezione diminuirebbe la concezione di Stato come personificazione della gestione del potere, rendendolo più simile a quello che dovrebbe essere, ovvero la rappresentazione di una entità logica superpersonale di singole identità interagenti secondo regole dall'applicazione verificabile collettivamente.