Le frequenze "basse" sono un tema che prima o poi dovremmo affrontare anche in Italia. Ho personalmente ricordato il tema in varie occasioni ai funzionari dell'AGCOM che ho avuto il piacere di conoscere. L'attuale obiettivo bucolico delle gare WiMax per il digital divide, ha l'effetto si di democratizzare l'accesso a Internet (spendendo i soldi pubblici) ma non quello di rilanciare un Urbanesimo Digitale, capace di creare le condizioni per lo sviluppo di sevizi estremamente innovativi.Il WiMax a 700 MHz o dintorni (frequenze televisive che verrebbero liberate dalla digitalizzazione della TV) avrebbe caratteristiche straordinarie doti di copertura all'interno degli edifici e altrettanto ottime caratteristiche di mobilità, Sicuramente non sarebbero contenti gli operatori che si sono dissanguati per le licenze UMTS. Ciò non giustifica pero il disinteresse per il tema (se parla molto poco anche nella blogsfera)
The first thing you have to understand is that this frequency represents a much broader range for wireless transmission than any we're seeing in wide use right now. The 700MHz spectrum penetrates buildings, is available in rural areas, and covers all 50 states in the good old US of A -- there's a reason why industry pundits are calling it "beachfront wireless property." The soon-to-be-vacated bands could be a gold mine to whoever owns them, and a blessing to consumers in America. Imagine having continuous, unrestricted access to high-speed data and voice connections wherever you drove in your car, in whatever building you went into, and just about anywhere else you could think of. Sounds sweet, right? Well not so fast. [From Open access: everything you wanted to know but were afraid to ask - Engadget]
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