Il blog di David Orban (che ho avuto il piacere di conoscere in una riunione nel nostro iComm Center) affronta un tema fondamentale per un contesto democratico che includa lo sviluppo tecnologico come parte integrante del sistema. Ritengo che il tema dell'accesso ai dati pubblici (e la garanzia di trasparenza della comunicazione tra peer he ha a mio avviso implicazioni costituzionali e che sarà mia cura riprendere) sia uno dei cardini di una nuova concezione del e-Gov, visto non solo come automazione dei processi attuali di interazione tra cittadini, ma e soprattutto, come strumento di disintemediazione del rapporto tra cittadino e stato (ciò non implica direttamente un concetto di democrazia non rappresentativa). Tale concezione diminuirebbe la concezione di Stato come personificazione della gestione del potere, rendendolo più simile a quello che dovrebbe essere, ovvero la rappresentazione di una entità logica superpersonale di singole identità interagenti secondo regole dall'applicazione verificabile collettivamente.
Alessandro,
grazie di aver notato e ripreso il mio post! :)
Sono sicuro che con il tempo, eventualmente con l'intervento direttamente di un livello decisionale EU se le autorità nazionali non reagiranno, questi principi verranno pienamente adottati.
Una delle ragioni che vedo per ciò è il vantaggio competitivo differenziale che anche un'amministrazione solo un poco più efficente ha su un'altra. Con il tempo il vantaggio accumulato deve forzare quella più passiva ad adeguarsi ai metodi vincenti.
David
Scritto da: David Orban | giovedì 13 dicembre 2007 a 11:26:27 Europe/Rome